tag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post6383026769576141338..comments2023-04-26T16:59:09.600+02:00Comments on Almanacco di conclusioni provvisorie: Straniero comunque. Una lettura amichevole di Piero Ciampi / 2ivaneuscarhttp://www.blogger.com/profile/13381655735594702472noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-12983975942175177982011-07-01T11:26:48.428+02:002011-07-01T11:26:48.428+02:00@Roscio: Grazie per la lettura e l'attenzione....@Roscio: Grazie per la lettura e l'attenzione.<br />E' vero, alcune canzoni di Ciampi (anche altre di cui nel post non ho parlato) sono talmente ricche di immagini e di spunti per dialoghi, da apparire sceneggiature, o almento soggetti per brevi film.<br />Ma forse, a mio parere, proprio la "sintesi evocativa" imposta dalla forma-canzone rende più suggestivi quegli spunti di narrazione.ivaneuscarhttps://www.blogger.com/profile/13381655735594702472noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-53441559542078463952011-06-29T21:14:45.439+02:002011-06-29T21:14:45.439+02:00Alcune canzoni potrebbero tranquillamente essere s...Alcune canzoni potrebbero tranquillamente essere sceneggiature per film, o quanto meno corti. La tua attenta analisi ne fa un quadro molto interessante, ce ne fossero di testi d'autore!Rosciohttps://www.blogger.com/profile/16446519743873677867noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-64885310782550670432011-06-28T17:00:14.050+02:002011-06-28T17:00:14.050+02:00Post scriptum. Spero che si capisca che con post c...Post scriptum. Spero che si capisca che con post come questi non intendo "rivoluzionare" campi del sapere, come la storia della musica, o "similia"; quindi non ho la presunzione di gridare al mondo che l'autore o artista X deve essere collocato in cima all'Olimpo degli Dei dell'Arte. Mi accontento invece di indicare, analizzare, alcune ragioni della mia predilezione nei confronti di determinati artisti - ragioni che s'intrecciano con elementi oggettivi, di valore, e che possono quindi portare a uno scambio di idee, impressioni ed esperienze, ma che non pretendono in nessun caso di "riscrivere" dalle fondamenta la musica, la storia, o che so io. Comunque quello che dice eustaki è importante, anche perché se ci riflettiamo bene è un "sintomo" della nostra capacità di essere "unici": si può amare l'opera di un artista anche se non è "il più grande"; se così non fosse, saremmo obbligati ad amare - che so? - soltanto Dante, soltanto Leonardo da Vinci, soltanto Mozart... Ma così - con tutto il rispetto che ho per loro - la cultura diventerebbe una specie di caserma.ivaneuscarhttps://www.blogger.com/profile/13381655735594702472noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-69159938532955006152011-06-28T16:46:35.600+02:002011-06-28T16:46:35.600+02:00Sono d'accordo sulla necessità di distinguere ...Sono d'accordo sulla necessità di distinguere piano "soggettivo" dei gusti, e piano "oggettivo" del valore di un artista nel quadro della storia dell'arte, della musica, della letteratura, ecc.; anche perché altrimenti non potremmo neppure più distinguere un qualsiasi "menestrello di periferia" che, pur bravo tecnicamente (e che magari ci piace ascoltare una sera), ripete stilemi e formule già usati e abusati, dall'artista originale-innovatore.<br />In sintesi, ci sono artisti che aggiungono qualcosa di nuovo al linguaggio di un'epoca, nella loro branca specifica - in questo caso, la canzone - e altri che invece hanno capacità espressive ma non sono altrettanto "determinanti", in un'ottica d'insieme, e che si possono definire "eccentrici di genio" o "di buon livello" (prendendo in prestito parte del tuo suggerimento).<br />Per rifarmi ai nomi che citavo nel post, so bene che c'è una certa differenza sotto questo aspetto, ad es., tra Léo Ferré e Piero Ciampi: il primo si colloca sicuramente nella storia della canzone francese ed europea, per quantità e costanza di produzione (che ha attraversato ben quattro decenni), per livello creativo, per capacità di sintesi tra invenzione poetica e invenzione musicale (sotto questo profilo ha elaborato un suo "stile inconfondibile"), eccetera. Il secondo, invece, ha frequentato certamente un "territorio" artistico meno cruciale e centrale, e non tutti gli storici della canzone (se ce ne saranno) saranno d'accordo sulla sua collocazione. Dunque qualche differenza c'è e va fatta, certo.<br />E poi sono d'accordo anche con altre cose che dici, ad es. su Guccini (non mi piace "anche se..."), De Andrè, Jannacci (vero: fino a "Bartali", anche se si è ripreso con qualcuno degli ultimissimi album, cioè quelli pubblicati nell'ultimo decennio, a mio parere).ivaneuscarhttps://www.blogger.com/profile/13381655735594702472noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-23615306838566836552011-06-28T15:42:13.339+02:002011-06-28T15:42:13.339+02:00siamo d'accordo per quanto riguarda i gusti. i...siamo d'accordo per quanto riguarda i gusti. invece penso che si possano fare delle distinzioni 'oggettive' rispetto al valore di un artista. mi spiego. nella storia dell'arte io amo molto lorenzo lotto ma so benissimo che tiziano è più bravo. voglio dire che ci sono artisti indiscutibilmente di primo livello, altri di livello inferiore e poi ci sono gli outsider. ciampi è un eccentrico, che come ho detto nel commento precedente ha spunti di genialità ma 'oggettivamente' non può essere incluso, in un ipotetico canone della canzone italiana, tra i fondamentali. io amo molto fabio giurato e penso che il suo album il tuffatore sia uno dei dischi più belli della musica italiana,non per questo inserirei giurato tra gli autori di primo livello. a me non piace guccini che invece fa parte dei classici. de andrè può piacere poco ma la sua grandezza è oggettivamente assoluta. in quanto a jannacci, fino a bartali incluso ha una discografia di altissimo livello con dei capolavori che ne fanno figura imprescindibile nell'affrontare qualsiasi discorso sulla musica italiana. non per fare classifiche ma penso che sia necessario stabilire graduatorie di valore.<br />ma questo, come dici tu, non deve essere un fanatismo critico come purtroppo spesso accade <br /><br />ciaoeustakihttp://ortioricellari.blogspot.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-86590144798602123522011-06-28T11:04:57.321+02:002011-06-28T11:04:57.321+02:00@eustaki: grazie per l'apprezzamento del post!...@eustaki: grazie per l'apprezzamento del post!<br />Per quanto riguarda l'arte, la letteratura, la musica, sono arrivato da tempo a una conclusione (personale, certo): ai livelli "massimi" non ha senso stabilire gerarchie rigorose e categoriche, e quindi, nel caso specifico, non saprei dire se Ciampi è "migliore" in assoluto di Endrigo, o di De Andrè, o di Aznavour, o di altri "grandi"... Infatti, quello che dico nella premessa del post è che personalmente lo preferisco agli altri perché *a me* dà emozioni che altri non mi danno in egual misura; ma appunto è una "consonanza" a due, in qualche modo, fra me e le canzoni di Ciampi. - Una "consonanza a due" che si ripete e si conferma evidentemente in tutti coloro che prediligono quell'autore; e una constatazione analoga si può fare per qualsiasi altro autore, cantautore, ecc. - Non saprei indicare ragioni "oggettive", o solo oggettive, di questa "consonanza"; ma del resto penso che nelle questioni artistiche il gusto personale abbia un ruolo non secondario e comunque ineliminabile, e oltre un certo limite è proprio vero che di questioni di gusto "non si può disputare", perché portano alla luce il nostro mondo soggettivo, che "è come è", e non è in discussione. Aggiungo che le canzoni di cui ho parlato nel post sono solo un "campione", e ce ne sono altre, di Ciampi, che meriterebbero ugualmente attenzione (ma non potevo scrivere un trattato "enciclopedico" :-)<br />Conosco amici che, come te, non amano le canzoni di Ciampi e non le sentono particolarmente vicine; ho qualche amichevole discussione con loro, ma in realtà capisco che si devono rispettare la sensibilità e il mondo interiore di ciascuno. Però è comunque stimolante e a volte "frizzante" confrontarsi.<br />Rimango invece piuttosto perplesso davanti ai "culti" che rasentano l'idolatria: ad es., mi è capitato di avere discussioni accese con "cultori fanatici" di Battiato (un autore che peraltro è fra i miei prediletti!), solo perché osavo esprimere qualche cauta perplessità su alcuni aspetti a mio avviso non centrali della sua "poetica"; apriti cielo! Per loro era come se avessi mancato di rispetto a una divinità, o bestemmiato in un luogo di culto... Con tono di indignazione *autentica*, mi hanno quasi fatto a pezzi (metaforicamente), trattandomi come un "provocatore". Ecco, questi sono gli atteggiamenti che non capisco. (Altro esempio di insensatezza: le sequele di insulti incrociati che si inviano, in coda a qualche filmato di YouTube, i sostenitori di opposte "tifoserie" di cantanti: Il mio idolo sì che è grande, il tuo invece è una pattumiera...).<br />In ogni caso, vari autori-interpreti di canzoni meriterebbero una trattazione, giacché la loro poetica ha una sua dignità: alcuni li hai citati tu; io - a parte Battiato (sul quale comunque c'è già una vasta letteratura) - aggiungerei, ad es., Jannacci (che - altra opinione *strettamente personale*, che mi fa discutere con gli amici - preferisco anche a De Andrè).ivaneuscarhttps://www.blogger.com/profile/13381655735594702472noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-3901180221994474852011-06-28T07:10:04.058+02:002011-06-28T07:10:04.058+02:00Gran bel post!
Io però con ciampi ho qualche probl...Gran bel post!<br />Io però con ciampi ho qualche problema. riconosco la sua genialità, la sua posizione originale e non allineata ma non è mai riuscito a far scattare in me l’emozione e la passione che portano ad ascoltare e riascoltare una canzone, cantarla a squarciagola, far venire i lucciconi e riempire il cuore. affascinante figura di beautiful loser e autore di bei testi, ma una canzone per me è l’insieme di testo, musica, arrangiamento, voce, interpretazione e da questo punto di vista, nella produzione di ciampi, io non ne vedo. Anche l’amore è tutto qui, una delle sue più riuscite, testo eccellente, come hai giustamente sottolineato, ma all’ascolto si sentono troppo altri autori come moustaki, aznavour, endrigo, lauzi e tutti, nel 1971 avevano già inciso brani ben più importanti di quello di ciampi. e quello che per me è il suo album più importante, andare, camminare… ha degli spunti geniali (te lo faccio vedere chi sono io)ma nel complesso non sfonda.<br />Meglio le interpretazioni di altri, penso in particolare a autunno a milano della milly o a dalida.<br />Ma queste sono solo le mie opinioni.eustakihttp://ortioricellari.blogspot.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-58422455729052708402011-06-27T11:56:59.689+02:002011-06-27T11:56:59.689+02:00Sono contento che il mio post abbia suscitato in t...Sono contento che il mio post abbia suscitato in te la curiosità di conoscere le canzoni di Ciampi: evidentemente sono riuscito a essere convincente :-)<br />In realtà avevo scritto tempo fa qualche appunto su lui, che poi ho ampliato fino a farne questo piccolo saggio; vuole essere soprattutto un omaggio a un autore col cui mondo poetico mi son ritrovato fin dall'inizio in sintonia, e desideravo che anche altri, leggendo queste pagine, potessero percepire l'importanza delle sue parole e canzoni. Mi fa piacere quindi sapere che il "messaggio" arriva, come tu mi confermi...<br />L'arte, in tutte le sue forme, è un patrimonio che va condiviso: e con questo spirito ho pubblicato questo post; mi ritrovo quindi pienamente in quello che dici sull'opportunità di scambio e conoscenza che i blog (come conversazioni virtuali, e potenzialmente aperte a tutti) rappresentano e consentono.<br />E il sentirsi stranieri... è una sensazione che descrivi bene; e del resto se ne ho parlato in queste pagine su Ciampi è perché le sue parole e "intuizioni" su questo tema (che ha segnato secondo me tutto il suo percorso umano e artistico) vibrano profondamente in me per consonanza. E forse, certo, il termine "alieno" rende ancor meglio il concetto - il fatto è che "straniero" aveva più attinenza con certi versi di Ciampi.<br />Il tuo commento mi ha fatto felice, insomma, perché sono contento di sapere che non solo ho suscitato in te la curiosità di ascoltare le sue canzoni, ma che soprattutto ti hanno colpito. Dunque non mi sbagliavo: Piero Ciampi è un autore-poeta-cantante che lascia traccia di sé; e una volta conosciuto e *compreso* il suo mondo, non puoi dimenticarlo.ivaneuscarhttps://www.blogger.com/profile/13381655735594702472noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-51157589836705642092011-06-26T22:44:30.665+02:002011-06-26T22:44:30.665+02:00P.S.:
ecco, ho appena ascoltato cinque brani: &quo...P.S.:<br />ecco, ho appena ascoltato cinque brani: "Tu no", "Ha tutte le carte in regola", "Te lo faccio vedere chi sono io", "Tu con la testa, io con il cuore" e "L'amore è tutto qui" (comodo Youtube, eh? E penso che in passato avrei dovuto attendere domani, magari attraversare mezza città, scendere e salire dagli autobus, incontrare gente, magari un conoscente con cui avrei scambiato due chiacchiere e andare a prendere un caffè, e tutto questo solo per poter cercare e comprare un disco, che però sarebbe diventato anche altro, e quel disco forse negli anni a venire avrebbe conservato sempre anche il ricordo di quella giornata... e allora nella praticità della tecnologia di oggi, che rende tutto molto immediato, è vero sì che c'è tanta comodità, ma forse si perde un po' di poesia...).<br /><br />Cosa dire? Che davvero ti ringrazio di cuore per aver scritto di lui perché i suoi brani, quello che dice, la sua voce, l'arrangiamento musicale e tutto mi hanno davvero colpito tanto.<br />"Tu no", che è stato il primo brano che ho ascoltato, mi ha dato letteralmente i brividi.Ritahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-215434595625178180.post-90211996242636442722011-06-26T21:11:56.043+02:002011-06-26T21:11:56.043+02:00Un vero e proprio saggio questo!
E l'ho letto...Un vero e proprio saggio questo! <br />E l'ho letto con piacere, nonostante - e non pensare che non me ne vergogni - non conosca Piero Ciampi. <br />Il bello dei blog (e dei libri, delle conversazioni, di qualsiasi tipo di "scambio") è proprio la possibilità di poter "imparare" qualcosa che non si sapeva, e quindi sono contenta di aver fatto la conoscenza - anche se per il momento solo attraverso le tue parole - di questo cantautore.<br /><br />Mi ritrovo in tante riflessioni da te riportate sui suoi pezzi, specialmente in quelle sull'amore ed il rapporto di coppia. <br />Ed è vero che la cosa più difficile in un rapporto (e non solo amoroso) è accogliere l'altro per come è, vederlo per come è, e non secondo canoni o attraverso il filtro dei valori e dei giudizi che la società "insegna". <br /><br />Mi trovo anche molto d'accordo con la tua premessa sui grandi autori: è vero che li si può rispettare ed amare anche se non necessariamente la loro esistenza rispecchia la nostra.<br /><br />Quella del sentirsi stranieri ovunque si vada è una sensazione che ho provato spesso. O meglio, a me capita proprio di percepire la realtà in maniera diversa, nel senso di rendermi conto di alcune cose che gli altri invece accettano tranquillamente e considerano "normali". <br />A volte mi domando: "perché solo io vedo certi orrori (o certe meraviglie!) mentre la "massa" ("massa" non in senso spregiativo, ma di insieme non dettagliato di persone) vociante, ridente, sciamante sembra come se avesse gli occhi bendati?". <br />E provo un disagio enorme in queste situazioni. Un disagio ed un senso di solitudine infiniti. Anzi, più che definirla condizione di "straniero", io la definirei di "alieno" (da cui, in effetti, il termine "alienato") che, secondo me, è anche peggio, in quanto una lingua, abitudini e costumi di una terra diversa dalla propria si possono apprendere (metaforicamente parlando), mentre l'alieno è colui che proviene proprio da un luogo in cui la concezione stessa dell'esistenza è diversa, ad un livello molto più profondo. <br /><br />Riassumendo: post molto interessante, che mi ha suscitato un'autentica curiosità di conoscere questo autore.<br />Ed io, quando apprendo qualcosa di nuovo, provo sempre tanta euforia :-)<br /><br />Buona serataRitahttps://www.blogger.com/profile/00874321717208230301noreply@blogger.com