Frontespizio

Le conclusioni provvisorie sono come i massi che ci consentono di attraversare un piccolo fiume: saltiamo dall'una all'altra, e possiamo farlo di volta in volta solo perché i "massi" precedenti ci hanno portato a quel punto.

«Che cosa rimane del pensiero critico, se rinuncia alla tentazione di aggrapparsi a schemi mentali, a retoriche e ad apparati argomentativi prefabbricati e di sicuro effetto scenico (manicheismo, messianismo, settarismo, complottismo, moralismo e simili...)? Non perde forse la sua capacità di attrarre l'attenzione dell'uditorio distratto facendogli sentire il suono delle unghie che graffiano la superficie delle cose?» può domandarsi qualcuno.
No, al pensiero critico non servono “scene madri” né “effetti speciali”; anzi, quanto più si dimostra capace di farne a meno, tanto più riesce a far comprendere la fondatezza e l'urgenza dei propri interrogativi. (In my humble opinion, of course!)

mercoledì 28 agosto 2013

Di alberi e di stelle. Se il nostro sguardo non sa vedere (ovvero: Per le strade / 3)

Vediamo i luoghi che ci sono familiari e crediamo di conoscerli, forse soltanto perché sappiamo nominare le strade e le cose intorno a noi. Eppure nemmeno questo è vero, il nostro sguardo non è abituato a distinguere davvero ciò che vede e quindi sbagliamo già nel nominare le cose.

In quel poco verde che compare qua e là nella città non sappiamo vedere che alberi, piante e fiori.
Pochi di noi – di noi “cittadini” – sanno realmente andare oltre la generalizzazione.
Per noi – per tanti di noi – è albero tanto un leccio quanto un platano, sono ugualmente e soltanto alberi un'acacia e un ailanto; non sappiamo nulla della loro vita, del loro crescere e morire, del loro bisogno d'acqua e dei frutti che dovranno creare altre generazioni di quelle specie.

mercoledì 14 agosto 2013

Per il quarantennale di un disco senza rughe: "Sulle corde di Aries" (LP di Battiato)

Quando si parla di musica, di letteratura o di arte – si sa – i “valori oggettivi” si intrecciano in maniera talora inestricabile con i gusti personali; dunque quando ci si avventura ad affermare: “Il musicista X è un genio assoluto, incommensurabile”, si rischia di sentirsi rispondere: “Sarà un genio per te, io non lo sopporto nemmeno in fotografia e la sua musica mi dà l'allergia”.

Licenza Creative Commons
Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.